Il nerello mascalese è un vitigno che prende il nome dal suo sito originario, sulle nere sciare laviche dell’Etna, a Mascali.
Sede nel Seicento della Contea, Mascali fu distrutta nel 1928 da una terribile eruzione, e fu ricostruita più a valle. La parte più collinare del paese arriva alle frazioni etnee che salgono ad una altitudine di 800 metri, qui, sulle sciare laviche cresce tutt’oggi questo apprezzato vitigno, forte e profumato.
L’acino della cultivar è più piccolo rispetto ad altre varietà, varia dunque la resa, l’acidità e la gradazione alcolica. Il nerello mascalese, oggi prodotto anche a Passopisciaro sul versante nord dell’Etna, in virtù di queste sue proprietà, è usato proprio per blend specifici dell’Etna.
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