Modica, nel cuore della provincia ragusana, fu per lungo tempo sede di Contea. Oggi divenuta pulsante località turistica, vive una nuova stagione legata anche alla riscoperta di tradizioni gastronomiche mai sopite.
Il cioccolato è una di esse. Le pasticcerie locali da lungo tempo si dedicano infatti alla lavorazione di questo prodotto secondo antiche ricette sudamericane.
Il cioccolato di Modica, recentemente iscritto nel registro europeo dei prodotti IGP, è lavorato come facevano gli Atzechi al tempo dei conquistadores spagnoli e definito cioccolato “a freddo”, granuloso e friabile, portato dagli spagnoli a Modica , appena reduci dal Messico.
Gli Aztechi ricavavano dai semi di cacao – triturati su una pietra chiamata “metate-il burro di cacao per poi ottenere una pasta granulosa. I modicani appresero questa lavorazione dagli spagnoli, senza passare alla fase industriale.
La sapiente ricetta si fonda sull’equilibrato dosaggio degli ingredienti, della lavorazione e dell’impiego limitato di zucchero. Il vero cioccolato di Modica è amaro, e a volte arricchito di elementi ora tradizionali, ora inusuali.
Viene tradizionalmente aromatizzato con cannella o vaniglia, ma si può trovare facilmente cioccolato al peperoncino, alla carruba, al caffè, agli agrumi. Il cioccolato di Modica si può mangiare così com’è o sciolto in acqua come bevanda.
Al cioccolato Modica dedica una affollata manifestazione, ChocoModica, che ogni anno in autunno attira migliaia di amanti golosi.
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