La Carota novella di Ispica ha ottenuto il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta nel gennaio 2011 grazie ad un rigido Disciplinare di produzione che adesso tutela questa varietà denominata rossa semilunga nantese, detta “novella” perché raggiunge la maturazione commerciale già dalla fine di febbraio fino all’inizio di giugno.
La zona di produzione è circoscritta ai comuni di Ispica, Pozzallo, Vittoria, Acate, Ragusa, Modica, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Santa Croce Camerina, Scicli in provincia di Ragusa; di Pachino, Portopalo di Capo Passero, Rosolino e Noto nella provincia di Siracusa; di Caltagirone, in provincia di Catania, e di Niscemi in provincia di Caltanissetta. La carota di Ispica si caratterizza per la forma cilindro-conica, l’uniformità di colore, la polpa tenera e il cuore poco fibroso. Ricca di beta-carotene e sali minerali, la carota era amata sia dai Greci che dai Romani che le apprezzavano non solo per l’uso alimentare ma ancheper le loro proprietà medicinali con impieghi diuretici , abortivi o, addirittura, afrodisiaci.
Le origini documentate della Carota Novella di Ispica risalgono agli anni ’50, e dal secondo dopoguerra la sua coltivazione si è progressivamente allargata, anche grazie al grande successo commerciale riscontrato sui mercati nazionali ed esteri, dovuto principalmente alle caratteristiche uniche, quali la precocità di maturazione, la croccantezza, il profumo, il colore ed il sapore, nonché la ricchezza di carotene e glucosio.
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